Il Regno Unito ha creato delle proposte che, a suo dire, permetteranno ai servizi radiotelevisivi pubblici di competere meglio con le piattaforme streaming estere.
La nuova legge mira a modernizzare la legge del 2003, che viene considerata "datata", includendo servizi come Netflix, Prime Video e Disney+ Netflix, Prime Video, and Disney+. In a new “in un nuovo "Codice video on demand, simile al Codice di radiodiffusione". Il nuovo codice consentirebbe all'autorità regolatoria britannica Ofcom di investigare e far rispettare gli standard, proteggendo il pubblico da materiale dannoso, standard che i PSB sono già tenuti a rispettare.
Il Media Bill e le piattaforme di streaming
L' Media Bill potrebbe prevedere sanzioni fino a 250.000 sterline (308.000 dollari) per le piattaforme streaming che violano le regole, o addirittura restrizioni nel Regno Unito nei casi più gravi. VOD Gli utenti dei servizi VOD potranno formalmente presentare reclami all'Ofcom
Consoliderà la posizione di PSBs garantendo che i loro servizi on demand, come iPlayer, ITVX, All 4, My5, S4C Clic e STV Player siano facilmente rintracciabili su tutti i televisori intelligenti e i dispositivi di streaming venduti nel Regno Unito.
Perhaps the obligation to display British PSB services prominently on global TV platforms will help ensure that typically British programming. It is remains easy to find when viewers go online and that the British audience can easily find content of interest when they turn on the TV.
In generale, la mossa è stata accolta positivamente, seppur considerata tardiva."La lentezza dei policy maker nell'adattarsi ai cambiamenti nel panorama mediatico ha ostacolato il progresso delle imprese britanniche", ha detto Kieren Mills, responsabile del Broadcast presso Total Media. said Kieren Mills, Head of Broadcast at Total Media.
"La lentezza dei policy maker nell'adattarsi ai cambiamenti nel panorama mediatico ha ostacolato il progresso delle imprese britanniche", ha detto Kieren Mills, responsabile del Broadcast presso Total Media. "ITV aveva una posizione dominante nel mercato televisivo britannico, ma era limitata dal Contract Rights Renewal, mentre Google godeva di una libertà non regolamentata con una quota del 90% del mercato della ricerca. Anche se il cavallo è già scappato in certa misura, è rassicurante vedere il [governo britannico] che si sta lentamente adeguando",ha continuato.